Scelta la data in cui l'assemblea plenaria del Csm tratterà la pratica dell'ufficio inquirente più grande d'Italia. Il capo della procura di Catanzaro è favorito su Amato e Volpe
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Si avvicina sempre di più il giorno in cui il Consiglio Superiore della Magistratura esprimerà il suo voto, in assemblea plenaria, sulla procura di Napoli. Un incarico che, com’è noto, interessa da vicino il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, il quale ha ottenuto quattro voti dalla quinta commissione superando di gran lunga gli altri due candidati: Giuseppe Amato, procuratore di Bologna, e Rosa Volpe, procuratore facente funzioni di Napoli. Entrambi hanno avuto una preferenza a testa. Fuori dalla “partita”, i procuratori Francesco Curcio, capo della procura antimafia di Potenza, e Aldo Policastro, coordinatore dei pm di Benevento.
Magistratura | Procura di Napoli, la quinta commissione del Csm sceglie Nicola Gratteri
La decisione, in realtà, era attesa già a fine luglio. Il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli infatti contava di chiudere la “pratica Napoli”, prima dell’inizio dell’estate 2023, ma le “parti avverse” a Gratteri hanno preso tempo, giustificandosi con il fatto di voler motivare bene le delibere che ora saranno sottoposte al vaglio del Plenum.
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Il voto della quinta commissione fotografa una situazione ben definita per il magistrato di Gerace che, numeri alla mano, avrebbe tutto il sostegno dei laici di centrodestra e del gruppo di Magistratura indipendente, nonché del togato indipendente Andrea Mirenda e del consigliere laico Ernesto Carbone. Gratteri, dunque, ha i favori del pronostico. Ma chi sostiene Amato – che in caso di “sconfitta” sarebbe in corsa per il ruolo di procuratore generale di Roma – e Volpe intende giocarsela fino all’ultimo coinvolgendo più consiglieri possibili tra quelli indecisi. Gratteri, Amato e Volpe conosceranno il proprio futuro il prossimo 13 settembre, data in cui la pratica della procura di Napoli sarà portata in Plenum.