Non parteciperà né all'udienza preliminare né eventualmente al processo la principale parte offesa dell'inchiesta della procura di Cosenza contro il docente del del Liceo “Valentini-Majorana” di Castrolibero, Angelo Giuseppe Bastone (prima licenziato dal ministero e poi reintegrato dal tribunale di Cosenza), accusato di presunta violenza sessuale e molestie ai danni di alcune studentesse dell'istituto situato al confine tra i comuni di Cosenza e Castrolibero. La riforma Cartabia impone infatti la costituzione di parte civile nella fase dell'udienza preliminare, cosa che oggi non è accaduta.

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Nella seduta di oggi, la procura di Cosenza ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del professore e dell’ex preside Jolanda Maletta, alla quale viene contestato il reato di omissioni d’atti d’ufficio, poiché in qualità di pubblico ufficiale avrebbe omesso di denunciare all’autorità giudiziaria o ad altra Autorità, le presunte violenze e molestie ai danni di alcune studentesse dell’istituto scolastico di Castrolibero.

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Inoltre, gli avvocati Marina Pasqua e Luca Donadio hanno presentato costituzione di parte civile per le altre ragazze, persone offese individuate nei restanti capi d’accusa, ad esclusione di quello contestato a Jolanda Maletta. Il legale Pasqua si è costituito parte civile anche per il centro anti-violenza “Roberta Lanzino” di Rende. Una seconda studentessa infatti ha scelto di non presentarsi davanti al giudice Manuela Gallo. Il processo è stato rinviato per le repliche del pm Torrusio e la decisione del gup. Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Attilio Santiago e Giovanni Consoli, difensori di Angelo Giuseppe Bastone, ed Enzo Belvedere e Pasquale Naccarato, difensori di Jolanda Maletta.