La Corte d’Appello di Catanzaro, presieduta dal presidente Antonio Giglio, nel pomeriggio di oggi, 10 novembre 2023, ha emesso la sentenza di secondo grado del processo “Stige”, rito ordinario. Si tratta dell’inchiesta della Dda di Catanzaro contro il potente clan di ‘ndrangheta Farao-Marincola di Cirò Marina che aveva interessi nel settore boschivo e negli appalti pubblici finanche in provincia di Cosenza, con una cellula costituita dalla presenza sul territorio della famiglia Spadafora di San Giovanni in Fiore.

Rispetto al primo grado di giudizio, i giudici di Catanzaro hanno assolto 26 imputati riformando altresì diverse sentenze di condanna. Tra gli assolti di spicco si rilevano l’ex sindaco di Cirò, Nicodemo Parrilla (difeso dall’avvocato Ornella Nucci). Secondo i pm antimafia, Parrilla, al quale veniva contestato il reato di concorso esterno in associazione mafioso, sarebbe diventato primo cittadino e presidente della Provincia di Crotone, grazie «proselitismo ‘ndranghetistico della cosca, tutelando gli interessi criminali del clan. Ma in appello la teoria accusatoria è naufragata. Assolto anche Silvio Farao che in primo grado aveva beccato una condanna a 30 anni di carcere. Confermata invece quella del maresciallo Carmine Greco. Ecco nel dettaglio tutte le posizioni:

Stige, la sentenza di secondo grado

  • Natale Aiello assolto (12 anni in primo grado)
  • Caterina Aloisi assolta (4 anni in primo grado)
  • Fabrizio Anania 3 anni e 6 mesi (13 anni in primo grado, assolto per il capo 1)
  • Valentino Anania assolto (12 anni in primo grado)
  • Tommaso Arena assolto (4 anni in primo grado)
  • Martino Aulisi 3 anni (7 anni in primo grado, esclusa in appello l’aggravante mafiosa)
  • Vincenzo Barbieri 14 anni e 5 mesi
  • Giuseppe Berardi 13 anni (15 anni e 6 mesi in primo grado)
  • Antonio Giorgio Bevilacqua assolto (13 anni e 6 mesi in primo grado)
  • Vittorio Bombardiere assolto (13 anni in primo grado)
  • Carlo Bombardieri 2 anni (4 anni in primo grado, esclusa in appello l’aggravante mafiosa)
  • Francesco Bonesse 3 anni (13 anni in primo grado, assolto per il capo 1)
  • Roberto Botti 3 anni e 3 mesi
  • Giuseppe Bruno assolto (12 anni e 3 mesi in primo grado)
  • Mario Campiso 12 anni e 4 mesi (13 anni e 6 mesi in primo grado)
  • Francesco Capalbo assolto (11 anni e 3 mesi in primo grado)
  • Dino Carluccio 3 anni (5 anni e 6 mesi in primo grado)
  • Gabriele Cerchiara assolto (13 anni in primo grado)
  • Assunta Cerchiara 8 anni e 8 mesi
  • Emanuele Chiriaco assolto (4 anni in primo grado)
  • Giuseppe Clarà assolto (12 anni in primo grado)
  • Luigino Comberiati 13 anni (15 anni e 3 mesi in primo grado)
  • Aniello Esposito assolto (12 anni e 6 mesi in primo grado)
  • Giuseppe Farao (classe 1947) 24 anni (30 anni in primo grado)
  • Giuseppe Farao (classe 1984) 13 anni (13 anni e 6 mesi in primo grado)
  • Silvio Farao assolto (30 anni in primo grado)
  • Vincenzo Farao 14 anni
  • Paolo Fazi assolto (4 anni in primo grado)
  • Giuseppe Gallo 12 anni e 6 mesi
  • Vincenzo Giglio 14 anni e 3 mesi
  • Carmine Greco 13 anni
  • Andrea Grillini assolto (4 anni in primo grado)
  • Michele Laurenzano assolto (8 anni in primo grado)
  • Cataldo Malena assolto (11 anni e 3 mesi in primo grado)
  • Pasquale Malena 7 anni (12 anni e 9 mesi in primo grado)
  • Paolo Maletta assolto (3 anni in primo grado)
  • Enrico Miglio assolto (18 anni in primo grado)
  • Francesco Morrone 13 anni e 2 mesi (16 anni in primo grado)
  • Ivano Murano assolto (4 anni in primo grado)
  • Alessandro Nigro 2 anni (4 anni in primo grado, esclusa l’aggravante mafiosa in appello)
  • Salvatore Nigro 13 anni
  • Elton Nikolla 2 anni (esclusa in appello l’aggravante mafiosa)
  • Salvatore Papaianni 14 anni e 6 mesi (20 anni e 9 mesi in primo grado)
  • Nicodemo Parrilla assolto (13 anni in primo grado)
  • Giorgio Salvatore Pucci assolto (4 anni in primo grado)
  • Gaetano Russo assolto (7 anni in primo grado)
  • Luigi Salvato 5 anni
  • Massimo Scarriglia assolto (9 anni e 8 mesi in primo grado)
  • Antonio Spadafora 12 anni e 6 mesi (14 anni e 6 mesi in primo grado)
  • Luigi Spadafora 13 anni (15 anni e 4 mesi in primo grado)
  • Pasquale Spadafora 15 anni e 4 mesi (20 anni e 8 mesi in primo grado)
  • Rosario Spadafora 12 anni e 10 mesi (14 anni e 4 mesi in primo grado)
  • Giuseppe Tridico assolto (12 anni e 7 mesi in primo grado)
  • Piero Vasamì 12 anni e 7 mesi
  • Valentino Zito assolto (12 anni in primo grado)

Infine, la Corte d’Appello di Catanzaro ha revocato la confisca nei confronti di Giorgio Antonio Bevilacqua e della De.Ri.Co. New Geo s.r.l. nonché nei confronti di Giuseppe Clarà e della EW&T s.r.l. Eco Work&Trans., disponendo il dissequestro dei beni e la restituzione agli aventi diritto se non sequestrati per altra causa. Confisca revocata anche per la “Pasticceria Gelateria Siciliana), ordinandone la restituzione a Natale Aiello; della società agricola “Zito & f.lli s. n. c.”; della “G. Plast s. r. l.”; della “Pianeta scommesse s.a.s. di Laura Aloisio & C.; nei confronti di Luigino Comberiati quanto alle somme di denaro e ne ordine la restituzione all’avente diritto.

Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Pietro Pitari, Gregorio Viscomi, Luigi Scaramuzzino, Pasqualino Capalbo, Gianni Russano, Lucia Miranda e Pierluigi Spadafora, Mario Bombardiere, Luigi Morrone, Armando Veneto, Vincenzo Cicino, Antonio Anania, Marcello Bombardiere, Giovanni Mauro, Tiziano Saporito, Gerardo Giuseppe Perillo, Mariano Salerno, Marcello Manna, Francesco Verri, Salvatore Iannotta, Giuseppe De Marco, Giuseppe Mario Aloi, Pietro Mancuso, Giuseppe Seminara, Nicola Cantafora, Giuseppe Messina, Antonio Ingrosso, Giuseppe Di Renzo, Nico d’Ascola, Alessandro Motta, Pietro Fusco, Francesco Gambardella, Antonio D’Amelio, Alexia Cellerino, Fabio Bonofiglio, Filippo Cinnante, Nunzio Sigillò, Giuseppe Bruno, Danilo Buongiorno, Vincenzo Ioppoli, Luca Cianferoni, Michele Donadio, Giuseppe Manna, Elisabetta Lio, Ornella Nucci, Domenico Sirianni, Ettore Zagarese, Roberto Laghi, Franz Caruso e Sergio Rotundo.