La nuova pronuncia a favore di colui che è stato anche sindaco di Briatico arriva dopo un precedente annullamento con rinvio ad opera della Cassazione
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Arriva a stretto giro la decisione del Tribunale del Riesame di Catanzaro dopo la decisione della Cassazione di accogliere il ricorso della Dda in ordine alla misura cautelare (arresti domiciliari) da applicare all’ex sindaco di Briatico – e già presidente della Provincia di Vibo – Andrea Niglia di cui sono state recentemente depositate le motivazioni dell’annullamento con rinvio. Pronunciandosi proprio in sede di rinvio, la seconda sezione del Riesame di Catanzaro (Silvia Manni presidente, giudici Giovanni Strangis e Barbara Elia) ha così confermato per la seconda volta (analogamente a quanto fatto in precedenza da altra sezione del Tdl) la revoca della misura cautelare (domiciliari) disposta lo scorso anno dal gip distrettuale nei confronti di Niglia, coinvolto nell’operazione della Dda denominata Maestrale-Carthago.
Ancora da depositare i motivi della nuova decisione del Tribunale del Riesame all’esito dei quali la Procura di Catanzaro deciderà se proporre o meno un nuovo ricorso per Cassazione insistendo per l’applicazione di una misura cautelare. Nel frattempo prosegue il processo Maestrale-Carthago che vede Andrea Niglia a giudizio con rito abbreviato. La sentenza è prevista per fine ottobre a conclusione degli interventi dei difensori degli imputati.
La Dda nel mese di aprile ha formulato per Niglia richiesta di condanna a 6 anni per il reato di truffa aggravata dalle finalità mafiose in relazione ad un concorso pubblico che l’ha visto assumere al Comune di Zungri.