‘Ndrangheta

Processo Epicentro, 44 condanne in appello per le cosche confederate di Reggio Calabria - NOMI

Sono 11 gli imputati assolti in secondo grado nel troncone celebrato con il rito abbreviato. La pena più pesante per Donatello Canzonieri (21 anni e 6 mesi), 20 anni per Carmine Condello, 19 e 6 mesi per il boss ergastolano Barreca

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di Redazione Cronaca
18 luglio 2024
22:14

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Sono 44 le condanne inflitte in appello dai giudici del processo Epicentro nel filone che si è celebrato a Reggio Calabria con il rito abbreviato. Tra queste sono 10 le condanne confermate, mentre 34 sono state rideterminate in secondo grado. Undici, invece, gli imputati assolti. La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione penale (Alfredo Sicuro presidente, Giuseppe Perri e Cristina Foti consiglieri) sulle posizioni di vertici e fiancheggiatori delle cosche confederate della città dello Stretto. Il lavoro investigativo della Dda di Reggio Calabria, dunque, regge anche alla prova del processo di secondo grado.

Una pena pesante, 20 anni, è stata inflitta a Carmine De Stefano. Al boss ergastolano Filippo Barreca sono stati comminati 19 anni e 6 mesi di carcere; Domenico Calabrò, ritenuto il suo consigliere, è stato condannato a 18 anni (in primo grado erano stati 23).

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Sedici sono gli anni di reclusione decisi per Demetrio Condello; 15 per Orazio De Stefano; 18 anni e 10 mesi per Antonio Libri; 18 anni e un mese per Luigi Molinetti detto "la Belva". Donatello Canzonieri, considerato il capo locale di Santa Caterina, è stato condannato a 21 anni e 6 mesi, Giandomenico Condello a 14 anni, Giorgino De Stefano, detto Malefix, a 12 anni e 8 mesi.

Epicentro, la confederazione di cosche a Reggio Calabria

Nelle motivazioni della prima sentenza, il gup Francesco Campagna aveva sottolineato che «le risultanze processuali documentano l'esistenza di un'ampia confederazione di cosche sul territorio reggino». Nato dalle inchieste, "Malefix", "Metameria" e "Nuovo corso", il maxi-processo "Epicentro" è la prosecuzione dei processi "Olimpia" e "Meta". «Gli inquirenti - si legge sempre nella prima sentenza - hanno compiutamente dimostrato che il controllo delle attività estorsive sul centro di Reggio Calabria fosse appannaggio delle quattro cosche di 'ndrangheta con maggiore peso specifico criminale, nello specifico De Stefano, Tegano e Condello di Archi e della cosca Libri di Cannavò»

Epicentro, ecco la sentenza

Aboulkair Achraf, 1 anno e 8 mesi (in primo grado 2 anni, 2 mesi, 20 giorni)
Araniti Giuseppe, assolto (2 anni)
Aricò Francesco, 12 anni e 10 giorni (14 anni)
Artuso Antonio Riccardo, un anno in continuazione con un’altra condanna (8 anni, 10 mesi e 20 giorni)
Barreca Filippo, 19 anni e 6 mesi (20 anni)
Barreca Luana assolta (assolta)
Bellini Marcello, 7 anni (9 anni, un mese e 10 giorni)
Bevilacqua Cosimo, 14 anni, 5 mesi e 10 giorni (15 anni e 4 mesi)
Calabrò Domenico, 18 anni (23 anni)
Campolo Amato Salvatore, 3 anni e 6 mesi (5 anni, 6 mesi e 20 giorni)

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