Il tribunale della libertà di Reggio Calabria, accogliendo la richiesta di riesame avanzata dalla difesa, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dell’imprenditore Rocco Delfino dal Gip di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione Blu Notte,  scattata nel dicembre 2022, che ha colpito la cosca Bellocco, operante a Rosarno, e che ha portato all'arresto di 63 persone.

Delfino resta, comunque, in carcere nell’ambito dell’operazione Malapigna ed è assistito dagli avvocati Mirna Raschi, Serena Lacaria e Guido Contestabile.

Delfino era stato indagato e, quindi, arrestato per un'ipotesi di riciclaggio aggravato dalle modalità mafiose avendo sostituito il profitto dell’attività illecita posta in essere dalla cosca Bellocco, cambiando degli assegni a Francesco Benito Palaia e Rocco Stilo, così da ostacolare l'identificazione della loro provenienza illecita. Fatto aggravato dall'essere stato commesso nell'esercizio di una attività professionale.

La difesa aveva invocato la retrodatazione della carcerazione dell’indagato - essendo stato arrestato nell’ambito del processo Malapigna - ovvero l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza che l’Ufficio del Gip desumeva da un unico colloquio di contenuto palesemente equivoco. Nonostante l’opposizione del Pm d’udienza, la Corte territoriale ha fatto proprie le argomentazioni della difesa Delfino, procedendo, pertanto, alla sua liberazione.