Un imputato nel processo Aemilia contro la 'Ndrangheta, in corso a Bologna, è stato minacciato via sms dopop l'udienza di mercoledì scorso, in cui ha chiesto di costituirsi parte civile. Lo ha riferito, secondo quanto riportato da un servizio del TgR Emilia-Romagna, il suo difensore, intervenendo nell'aula dove si celebra l'udienza a porte chiuse. Non si tratterebbe di una minaccia esplicita, ma di un messaggio in cui l'imputato, che evidentemente è allo stesso tempo persona offesa di reati commessi da altri, viene invitato a 'non passare dall'altra parte'. Il procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini, ha risposto che "la Procura svolgerà i doverosi accertamenti".