C’è una svolta significativa nella vicenda dell’Istituto Majorana-Valentini occupato dagli studenti dallo scorso 3 febbraio e finito al centro di un caso mediatico nazionale per le presunte molestie sessuali commesse da un docente a danno di alcune studentesse. L’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato sull’albo pretorio un avviso, diramato in tutte le sedi scolastiche della Calabria, per l’assegnazione dell’incarico aggiuntivo in reggenza della scuola di Castrolibero.

L'avviso dell'Ufficio scolastico regionale

Questo atto è il segnale che, già da quest’oggi, la guida del Majorana-Valentini è venuta meno per cui l’Ufficio, per garantire la continuità delle attività amministrative, ha avviato l'iter di individuazione di una figura adeguata da insediare temporaneamente ai vertici dell’istituto. Non è chiaro quali siano i motivi in conseguenza dei quali l’attuale dirigente, Iolanda Maletta, non possa esercitare il proprio incarico.

Con ogni probabilità, l’indisponibilità temporanea della preside, della quale gli studenti e parte di docenti e genitori hanno chiesto la rimozione, è legata a motivi di salute. Intanto le attenzioni degli inquirenti si stanno concentrando sulla posizione del docente, che risulta indagato e anche su quella della preside.

Le indagini della Procura di Cosenza

La Procura di Cosenza sta procedendo all’acquisizione delle prime deposizioni di persone informate sui fatti. Nel pomeriggio, al quarto piano del palazzo del tribunale, per essere ascoltata dai magistrati salirà anche Dalia, ex studentessa del Valentini, oggi ventunenne, emigrata a Milano. Con la sua pagina Instagram call out, letteralmente chiamare aiuto, è stata proprio lei a far emergere la questione poi esplosa sulla ribalta nazionale, in seguito alla clamorosa protesta intrapresa lo scorso 3 febbraio.

La manifestazione

Per domani i ragazzi del Valentini hanno chiamato a raccolta i ragazzi delle altre scuole calabresi per una grande manifestazione che muoverà da Piazza Loreto fino alla Prefettura di Piazza 11 Settembre. Si moltiplicano le adesioni del mondo politico, sindacale e dell’associazionismo. Poi, con ogni probabilità, cesserà l’occupazione dell’istituto per recuperare un minimo di normalità.