Il fatto non sussiste. Lo conferma anche la seconda sezione penale della Corte di Appello di Catanzaro, sull’appello proposto dal pm del Tribunale di Paola, in relazione alle accuse di corruzione mosse nei confronti dell’avvocato Donatella Attanasio e collegate alle elezioni a Longobardi nel 2019.

Confermando la stessa formula assolutoria già emessa dal gup del Tribunale di Paola nel 2022, anche la Corte di Appello, sulla scia di quanto già statuito dal Tribunale della Libertà prima e dalla Corte di Cassazione poi, non ha ritenuto esistente alcun reato nella condotta posta in essere da Donatella Attanasio, che nella sua carica di consigliera comunale non ha compiuto atti contrari alla legge. In primo grado la Procura di Paola aveva invocato una condanna a 4 anni e 4 mesi di carcere. Si chiude, dunque, con una assoluzione piena con la modalità di “doppia conforme”, una vicenda che aveva avuto una grande eco sulla stampa locale nel febbraio del 2021 e che aveva condotto anche all’applicazione di misure cautelari prontamente revocate.

Enorme la soddisfazione di Attanasio assistita dagli avvocati Francesco Santelli e Roberta Provenzano, entrambi del Foro di Cosenza: «È stata fatta luce su una vicenda che aveva gettato ombre sulla condotta di un amministratore che ha sempre agito in modo lecito e trasparente. La formula assolutoria piena non lascia spazio ad interpretazioni di sorta e ci consegna ancora una volta, la consapevolezza della pericolosa e diabolica portata dello strumento della detenzione preventiva».