Se la situazione rimarrà invariata «il prossimo 17 giugno verrà sospesa la turnazione notturna del pronto soccorso per l'impossibilità materiale di a coprire i turni secondo norma». E' scritto così nell'ennesimo documento inviato al commissario reggente dell'Asp di Cosenza, a cui un dirigente medico, firmatario della nota, denuncia ancora una volta la grave carenza di personale sanitario che sta letteralmente mandando in tilt il nosocomio della città dell'isola Dino.

Tutti i medici inviati sono malati

A nulla sono valsi gli allarmi lanciati due mesi fa, come, d'altronde, a nulla è servito l'intervento tempestivo del commissario Sergio Diego che per scongiurare la chiusura notturna del pronto soccorso di Praia a Mare aveva assegnato diversi medici al reparto. Ma, come si legge ancora nella nota, «dei sanitari destinati al pronto soccorso del presidio ospedaliero nessuno ha preso servizio. Si fa presente che tutti sono stati contattati e tutti hanno riferito di presentare certificato di malattia». Il fatto era stato rivelato dalla nostra redazione nell'articolo "Pronto soccorso di Praia, arrivano due nuovi medici... ma si mettono in malattia".

Il no dei camici bianchi di Medicina

Le controversie della vicenda non sono finite, perché, come si evince ancora dal documento a firma del dirigente sanitario dell'Asp cosentina, «i medici appartenenti alla Uoc di Medicina Generale del presidio sanitario praiese, hanno comunicato il diniego a voler sostenere turni o prestazioni aggiuntive». Ad onor del vero, va detto che anche nel reparto di Medicina esiste il problema della carenza di personale, per cui i medici sono già alle prese con una turnazione difficile.

L'ultima speranza

La speranza di scongiurare la chiusura notturna del pronto soccorso resta aggrappata alla disponibilità di alcuni medici del 118, servizio esterno all'ospedale ma sempre controllato dall'Asp di Cosenza. «In riferimento a quanto emerso nella riunione del 6 giugno scorso - si legge in ultimo nel documento - si chiede di poter utilizzare i medici del 118 che hanno dato disponibilità a sostenere prestazioni aggiuntive con decorrenza immediata». La nota è datata 10 giugno 2019 e ancora non è arrivata nessuna risposta.