Il deputato di Fratelli d’Italia chiederà al governo e al ministro delle Infrastrutture di riferire sulla condizione della struttura recentemente interdetta ai mezzi pesanti per via di cedimenti strutturali
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L’iter dei lavori di ricostruzione del ponte Allaro sulla statale 106 nel territorio di Caulonia è al centro di una interrogazione parlamentare che il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro presenterà al governo e al ministro delle Infrastrutture.
«È inaccettabile - spiega l’on. Wanda Ferro - che a tre anni dal crollo, il ponte Allaro non sia stato ancora ricostruito. Questa ennesima incompiuta non rappresenta solo un grave danno per l’economia della Locride, ma mette a rischio la sicurezza dei cittadini, che vedono limitato il proprio diritto alla mobilità e all’accesso ai principali servizi, tra cui quelli sanitari, e vivono una forte preoccupazione anche per lo stato della carreggiata su cui si circola a senso unico alternato, che è stata interessata da un cedimento strutturale e dall’abbassamento dei piloni, tanto da spingere l’Anas a imporre il divieto di transito ai mezzi pesanti, con ulteriori gravi disagi al trasporto commerciale e ai servizi di trasporto pubblico».
«Una situazione – prosegue la Ferro - i cui effetti negativi saranno amplificati con la fine dell’estate e la riapertura delle scuole, tanto che i sindaci del territorio hanno sollecitato anche la realizzazione di un ponte provvisorio in attesa di ripristinare l’opera. Altre infrastrutture danneggiate dalle alluvioni del 2015 sono state regolarmente ripristinate o ricostruite, mentre il ponte Allaro dopo essere stato buttato giù dal fango sembra essere stato travolto nuovamente dalla burocrazia e dalle lungaggini».
L’esponente di Fratelli d’Italia ha poi ringraziato «gli amministratori di Caulonia, i sindaci del comprensorio, le associazioni e i cittadini che stanno tenendo alta l’attenzione sul destino di un’opera che sembra essere stata abbandonata al proprio destino».
«Chiedo al governo – ha concluso - di attivarsi affinché vengano portati a completamento i lavori del ponte crollato, fornendo un cronoprogramma con tempi certi e garantendo intanto un collegamento viario sicuro. Non si può rischiare il definitivo isolamento della Locride».