Il generale di brigata Guido Mario Geremia: «Noi abbiamo una collaborazione con tutti gli organi giudiziari e amministrativi e incominciamo a stipulare protocolli d'intesa con le varie organizzazioni per intensificare le attività di controllo e stabilire delle regole di ingaggio»
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«Sicuramente l'appetibilità dei fondi del Pnrr è molto alta e lo è anche per la criminalità organizzata che sicuramente non si lascerà sfuggire l'occasione non solo per i fondi ma per tutte le attività connesse ad appalti e quant'altro che si svilupperanno intorno agli interventi previsti dal Pnrr». È quanto detto il comandante regionale della Guardia di finanza generale di brigata Guido Mario Geremia che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti a margine del 248/mo anniversario di fondazione celebrato a Catanzaro, dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia fuori dalle caserme.
«Il Corpo - ha detto ancora l'alto ufficiale - verifica da ormai diversi anni quella che è la spesa pubblica, le uscite dello Stato e l'impiego dei fondi pubblici, siano essi nazionali o comunitari, l'utilizzo e la titolarità ad averli. Questo è il controllo che noi effettuiamo perché è vero che bisogna controllare quello che entra nello Stato ma è anche vero che bisogna stare molto attenti nel vedere come vengono investiti questi soldi anche perché parliamo del futuro delle nostre realtà. I dati che noi forniamo sono in linea con quelle che sono le percentuali nazionali: fenomeni di corruzione, di peculato purtroppo si verificano così come si verificano nel resto dell'Italia».
«Il controllo riguarda - ha aggiunto il generale Geremia - settori di maggiore interesse sui quali stiamo operando con assidua frequenza per controllare anche in funzione di quello che sarà lo sviluppo con il Pnrr e con i fondi regionali che andranno a portare dei grossi flussi finanziari nella regione. Noi abbiamo ordinariamente una collaborazione con tutti gli organi giudiziari e amministrativi per quanto riguarda la polizia economico finanziaria e incominciamo a stipulare protocolli d'intesa con le varie organizzazioni per intensificare le attività di controllo e stabilire delle regole di ingaggio».
«C'è stata un'indebita percezione - ha sostenuto il genenerale Geremia - dei sussidi come il reddito di cittadinanza in maniera abbastanza diffusa così come per gli altri bonus dall'edilizia e tutti gli altri. Il controllo da parte nostra è costante ma non criminalizzerei la Calabria: siamo nell'ambito del trend nazionale».