Il parlamentare di Forza Italia è intervenuto a margine di un convegno organizzato dal suo partito a Roma sul bando "Rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi"
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«Il bando 'Rigenerazione Culturale e Sociale dei Piccoli Borghi' è un'opportunità straordinaria per tante realtà del nostro territorio», così l'Onorevole Andrea Gentile a margine del Convegno 'NGEU: dal Pnrr ai bandi europei' organizzato nei giorni scorsi a Roma da Forza Italia presso il Senato della Repubblica
«Questa misura - esordisce il deputato di Forza Italia - rientra nell'ambito degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza riservati all'attrattività dei Borghi e prevede un finanziamento complessivo pari a 1.020 milioni di euro. Nello specifico - sottolinea il parlamentare cosentino - una cospicua quota dell'intervento è riservata, non a caso, ai Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale con una dotazione finanziaria pari a 380 milioni di euro finalizzata proprio alla realizzazione di progetti in almeno 229 borghi storici. Inoltre, con successiva procedura, e con una dotazione finanziaria pari a 200 milioni di euro, saranno sostenute le imprese che svolgono attività culturali, commerciali, agroalimentari e artigianali localizzate nei medesimi comuni oggetto del bando».
«Il bando dedicato ai piccoli borghi storici è dunque finalizzato a promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli comuni italiani integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento. Per tali motivi - prosegue l'esponente di Forza Italia - questo avviso rappresenta un'occasione irripetibile per rilanciare concretamente tanti borghi calabresi ricchi di bellezze artistiche e a rischio di spopolamento».
«Destinatari dell'intervento - precisa Gentile - sono i piccoli comuni singoli o aggregati con popolazione residente fino a 5000 abitanti nei quali sia presente un borgo storico chiaramente identificabile e riconoscibile».
«Ritengo - ha concluso l'esponente azzurro - che attraverso questo intervento sarà possibile garantire a tanti piccoli borghi del nostro territorio la dotazione finanziaria e strumentale necessaria per preservare il patrimonio architettonico e contestualmente assicurare nuova linfa vitale al tessuto economico e occupazionale».