Un allestimento degno di un kolossal cinematografico, per una suggestiva rappresentazione della vita quotidiana ai tempi della nascita di Gesù. A metterlo in scena volontari e associazioni di Placanica, piccola comunità della Locride, in un lavoro che ha coinvolto più di 120 figuranti, bambini compresi, grazie ai quali un vecchio quartiere del centro storico è stato riadattato in un angolo magico dell’antica Betlemme e dove nulla è stato lasciato al caso, con costumi rigorosamente d’epoca e una partecipazione corale ed eccezionale di tutto il paese.

Centinaia di visitatori, provenienti da ogni parte della Calabria, si sono trovati immersi in un tempo lontano di oltre 2.000 anni fa tra sacro e profano, tra magia e realtà di un unico grande presepe vivente con i suoi sapori, i suoi odori e le sue tradizioni. Sul set presente anche il banco del cambio valuta, per convertire l’euro con le monete di argilla coniate da artisti locali da far circolare in tutta l’area interessata dall’evento.  

Per l’occasione sul posto anche il vescovo della diocesi di Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva. «E’ una bella iniziativa che valorizza la tradizione del presepe che quest’anno festeggia 800 anni voluta da Francesco d’Assisi – ha detto - Un modo bello per valorizzare i nostri centri storici che si riempiono di vita. Sicuramente una manifestazione da ripetere, il Natale non è una fiaba ma un evento storico».