È scattata la caccia ai vaccini anche nella provincia di Catanzaro. E, in particolare, del siero a marchio Pfizer/BioNtech disponibile in quantità talmente esigue da aver fatto scattare l'alert. Ad incrinare il sistema delle somministrazioni, finora rimasto in equilibrio grazie alle scorte prudenziali conservate nella farmacia ospedaliera, è stata l'attivazione delle prenotazioni telematiche.

Assalto alle prenotazioni

La scorsa domenica la Regione ha, infatti, reso disponibili sulla piattaforma nazionale le agende per le categorie fragili. L'attivazione si è però presto trasformata in un assalto tanto da rendere necessario nel pomeriggio di ieri la temporanea sospensione delle prenotazioni a causa della esiguità dei vaccini disponibili. Per ora gli appuntamenti risultano attivi (ma sospesi) solo per gli over 80 e per le categorie fragili, entrambe fasce di popolazione da vaccinare con i sieri immunizzanti a marchio Pfizer o Moderna ma presenti in Calabria in quantità minime.

A caccia di vaccini

Tuttavia, neanche la temporanea sospensione delle agende è servita a evitare uno squilibrio tra le persone messe telematicamente in lista per la vaccinazione e i sieri effettivamente disponibili. I primi numericamente superiori ai secondi e così all'Asp di Catanzaro è scattata la caccia ai vaccini. L'azienda ha, infatti, in capo la gestione della distribuzione dei liquidi immunizzanti anche ai medici di medicina generale che nei weekend effettuano le somministrazioni agli over 80, in virtù di un accordo sottoscritto dal commissario ad acta, Guido Longo.

Agende sovrapposte

Le due agende per gli over 80 si sono, tuttavia, sovrapposte e a queste ultime si sono aggiunte anche le prenotazioni online delle persone fragili. Ben più di un overbooking, all'appello manca almeno un vassoio di Pfizer per completare prime e seconde somministrazioni in programma questa settimana - ne resta solo l'8% in tutta la Calabria - mentre la prossima consegna del siero è fissata al 30 marzo. Dal calcolo sono, inoltre, escluse le fiale destinate ai medici di medicina generale che questo fine settimana avrebbero dovuto ricevere nuove fiale per vaccinare gli assistiti posti in agenda.

Ordini di priorità

Il rischio è quello di alimentare tensioni sociali tra le categorie più deboli a causa di una disordinata programmazione che ha mandato a gambe all'aria anche l'ordine di priorità. Resta da capire a questo punto chi sarà penalizzato: chi ha prenotato online o chi dovrà essere immunizzato dai medici di medicina generale?