«Un uomo, invalido civile e nullatenente, aveva ottenuto nel 2013, dall’allora amministrazione comunale, la possibilità di alloggiare presso la struttura dell’Ex Asilo, a seguito dello sfratto dalla sua abitazione. Risulta quindi incomprensibile la delibera di giunta del 17 di Gennaio di quest’anno che ha intimato al proprio concittadino di liberare l’immobile per non ben specificati motivi di interesse pubblico, che però sono chiaramente smentiti dalla permanenza nella stessa struttura di un’associazione del paese al quale nulla è stato notificato».

 

Usb e Potere al Popolo, all’indomani dell’occupazione simbolica del Municipio di Petrizzi, si esprimono così sulla vicenda. Il caso, di cui è protagonista Pietro Procopio, cinquantasettenne invalido civile era stato seguito sin dai primi momenti dal consigliere di minoranza Giulio Santopolo.


«Nonostante ciò, e nonostante la difesa fisica dell’immobile – si legge in una nota- la giunta, dimostrandosi lontana da ogni idea di umanità, ha proceduto allo sgombero del proprio cittadino. Al di là delle voci di paese, all’uomo non è stata proposta ufficialmente alcuna soluzione abitativa alternativa, ma al contrario, l’unica altra comunicazione ufficiale ricevuta è stata l’invito a rendere dichiarazione di dimora abituale presso il Comune di Petrizzi, pur non avendo ovviamente più una dimora».

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«Va inoltre aggiunto - incalzano il sindaco e il movimento - che il cittadino del Comune di Petrizzi, nonostante viva con una pensione di meno di trecento euro al mese, si era reso disponibile, con richiesta protocollata, a caricarsi le spese delle utenze. Come Potere al Popolo calabrese e come Usb Calabria chiediamo che l’Amministrazione comunale di Petrizzi ponga riparo agli effetti pregiudizievoli reimmettendo il proprio concittadino nel possesso della porzione di immobile secondo lo stesso titolo goduto precedentemente all’emissione dell’ordinanza di sgombero ovvero individuando un bene idoneo da assegnarli nell’ambito dello stesso territorio comunale». «Rileviamo inoltre che, nell’ambito del territorio del comune di Petrizzi, risulta ad oggi libero un alloggio dell’Aterp che ben gli potrebbe essere concesso, continuando a sussistere i requisiti della graduatoria definitiva permanente a sensi della L.R. n. 32/1996. In ogni caso - concludono - sarà nostro impegno quello di tutelare con ogni mezzo, a Petrizzi così come su tutto il territorio regionale, il diritto alla casa e alla dignità delle persone».

 

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