Deve far solo indignare la notizia dell’aggressione fisica a un gruppo di calciatori rossoblù. Un grave episodio da condannare anche per tutelare la stragrande maggioranza della tifoseria, che ha sempre avuto un comportamento limpido e civile
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Non si dovrebbero nemmeno scrivere certe cose nel 2024. Non c’entrano tifosi, ultras, mentalità e altre, permetteteci, cavolate di qualsiasi genere. La violenza, in qualsiasi forma è l’unica vergogna umana. Deve far solo indignare la notizia confermata dell’aggressione a quattro giovani calciatori (che - notizia dell'ultim'ora - sembrano fossero addirittura di più ndr) che assieme alle proprie fidanzate era a prendere sole in uno dei tratti più belli e “discreti” della costa di Crotone.
Non può che essere una “semplice” aggravante che ad uno dei più giovani è stato rotto (o anche “semplicemente” spaccato) lo zigomo, ma anche avessero solo “dimostrato” le proprie frustrazioni, incutendo terrore, sarebbe già di per sé vergognoso ed indecente.
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Spiace riscontrare al cronista, che è innanzitutto uomo, che l’atteggiamento della maggior parte di chi ha avuto modo di “valutare” per verificare la veridicità della notizia circolata subito in città, sia stato quello del sorriso ironico a tratti anche soddisfatto. Spiace anche perché, così come abbiamo sempre sottolineato, il comportamento dei tifosi pitagorici allo stadio è sempre stato limpido, non a caso allo "Scida" non ci sono barriere, al contrario della stragrande maggioranza degli impianti calcistici d’Italia.
Chiunque non dovesse mostrare ripudio e sdegno di fronte ad atti del genere, ne è complice, a maggior ragione se si rammenta la prima deriva arrivata con un'altra aggressione ai danni di calciatori del Crotone che si verificò due anni fa alle giostre durante le feste mariane. In quell'occasione il difensore Mogos, più che giustamente reagì. Chiunque dovesse mischiare le prestazioni sportive di chiunque, o addirittura “attaccarsi” a pratiche di gioco illecite che pure sono frequenti a molte latitudini, è stupido, ignorante o entrambe le cose, come spesso capita.
Chiunque dovesse “generalizzare” Crotone a questa pagina ignobile con la quale deve comunque fare i conti, ha la coda di paglia. Chiunque non dovesse tenere conto che questi inaccettabili e vigliacchi episodi, continuino ad insistere di fronte ai nostri figli, anche perché non rileggiamo ciò che scriviamo o non mettiamo in rassegna ciò che diciamo (a qualsiasi latitudine), è corresponsabile di una inciviltà talmente cronica, da non essere passibile di miglioramento.