Avrebbero comunicato dati falsi o omesso di dichiarare condanne penali subite, composizione del nucleo familiare ed effettivo luogo di residenza. Tre persone, due italiani e uno straniero, sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro a Raccabernarda, in provincia di Crotone. I militari in collaborazione con i colleghi della locale stazione e di quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Crotone, nell'ambito dei controlli sulla percezione del reddito di cittadinanza e all'effettiva presenza delle condizioni per l'erogazione del sussidio, hanno accertato l'erogazione indebita di una cifra superiore a 31 mila euro.

In particolare è emersa la posizione dei tre, di cui uno residente a Roccabernarda, ma di fatto domiciliato a Cotronei; uno residente a Steccato di Cutro, ma di fatto domiciliato a Roccabernarda ed il terzo residente ad Alzano Scriva (Alessandria), ma di fatto domiciliato a Roccabernarda che avrebbero percepito il reddito di cittadinanza in violazione delle normative di legge. I carabinieri hanno proceduto alle comunicazioni necessarie per richiedere la revoca dei benefici economici illecitamente percepiti dagli indagati.