«Chiunque intende fare ingresso in Sicilia attraverso il Porto di Messina, sia che viaggi a piedi sia che viaggi a bordo di un qualsiasi mezzo di trasporto, è tenuto, almeno 48 ore prima a registrarsi» sul sito del comune.

È quanto prevede l’ordinanza fresca di stampa del sindaco di Messina, Cateno De Luca, che prosegue a testa bassa la sua personale battaglia contro il Governo e la Regione siciliana che, a suo dire, non hanno fornito finora risposte convincenti in merito al monitoraggio di chi sbarca sull’isola provenendo dalla Calabria.

 

Sabato sera De Luca era tornato sul molo dove attraccano i traghetti.

«Sono di nuovo questa sera alla Rada San Francesco – aveva dichiarato - come forma di protesta perché ancora oggi pomeriggio c'erano centinaia di auto con passeggeri non autorizzati e senza certificazione. Questa storia deve finire, noi non ci facciamo prendere in giro spero che chi può intervenga questa volta in modo definitivo».

Uno scontro frontale che ha nel mirino soprattutto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ha già denunciato per vilipendio il primo cittadino di Messina.

 

«Fino ad ora – ha proseguito De Luca - qualcuno vuole rappresentare una realtà falsata, la sera del 23 marzo il ministro Lamorgese ha detto che era tutto a posto sono passate decine di automobilisti che non erano in ordine rispetto ai Dpcm e alle ordinanze e sono stati denunciati. E ancora oggi prosegue questa situazione. Spero signor ministro che invece di denunciare il sottoscritto si agisca per tutelare i siciliani. Ora basta, bisogna adottare il metodo da noi segnalato con la banca dati on line per far prenotare prima gli arrivi in Sicilia che verranno autorizzati solo se rispettosi di Dpcm e ordinanze».

 

Senza aspettare però alcuna valutazione della proposta da parte del Viminale, De Luca ha reso immediatamente operativa la piattaforma per le registrazioni, accessibile all’indirizzo www.sipassaacondizione.comune.messina.it, e ha emesso l’ordinanza che obbliga chi intende sbarcare a registrarsi due giorni prima. A parte i propri dati anagrafici, le informazioni richieste sono molto stringenti e mirate a riscontrare l’effettiva legittimità dello spostamento, in base a quanto prevedono i Dpcm e le ordinanze su base comunale e regionale. Oltre ad allegare la documentazione che provi la necessità dello spostamento, si dovrà fornire anche il nulla osta del Comune siciliano di destinazione. Una volta riempito il modulo online, bisognerà attendere il rilascio da parte del Comune di Messina dell’autorizzazione finale.