Lo ha stabilito la Corte di Appello di Catanzaro che ha revocato gli arresti domiciliari. L’indagine partì dopo il tentativo di suicidio di una delle giovani coinvolte
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Torna in libertà la madre di Paola, nel Cosentino, accusata di aver fatto prostituire le figlie. Lo ha stabilito la Corte di Appello di Catanzaro pur confermando la sentenza di primo grado. La donna, difesa dall’avvocato Sabrina Rondinelli, era accusata di aver fatto prostituire le figlie con un anziano nel 2021. I giudici di secondo grado hanno revocato oggi gli arresti domiciliari.
L'indagine della Polizia di Stato, scattò nel settembre del settembre 2020, in seguito al tentativo di suicidio di una delle minori coinvolte avvenuto nei pressi della Stazione ferroviaria di Paola. La ragazza, secondo quanto emerso, avrebbe tentato di togliersi la vita esasperata dalle voci sul suo conto messe in giro da alcune sue coetanee e riguardanti presunti rapporti sessuali con anziani. Dopo un primo interessamento dei servizi sociali è partita l'indagine da cui emerse che un 73enne avrebbe compiuto atti sessuali a pagamento con la ragazza e, allorquando quest'ultima, diventata maggiorenne, si è trasferita altrove anche con la sorella più piccola, minore anche lei.