Sulla questione intervengono il sindaco, Roberto Perrotta, e il presidente del consiglio comunale, Graziano Di Natale, i quali hanno già scritto al direttore del Trasporto regionale al fine di cambiare l'eventuale decisione
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«Ci giungono informazioni circa la paventata chiusura dell’officina della Stazione Ferroviaria di Paola addirittura prevista per il 1/01/2019, pertanto abbiamo scritto al direttore del Trasporto Regionale Domenico Scida per capire cosa starebbe accadendo». Lo riferiscono in una nota congiunta il sindaco di Paola, Roberto Perrotta, e il presidente del consiglio comunale, Graziano Di Natale, che riveste anche il ruolo di consigliere provinciale.
La motivazione della paventata ipotesi di chiusura sarebbe il pensionamento di due operai. Entrambi, nel giro di un paio di mesi, uno a ottobre e l'altro a dicembre, dovrebbero poter dire addio al mondo del lavoro dopo una vita passata a sistemare convogli e occuparsi della sicurezza dei passeggeri.
Ma ciò non giustificherebbe il disservizio. «Appare superfluo evidenziare che la chiusura rappresenterebbe un pericolo per tutta l’attività di collegamento che da anni è rappresentata dal nostro nodo ferroviario - è scritto ancora nella nota -. Verrebbe compromessa anche la sicurezza, essendo Paola sede di carro soccorso, senza trascurare la circostanza che è l’unico impianto aperto sulla direttrice Reggio Calabria-Napoli».
Il pensiero di Perrotta e Di Natale torna inevitabilmente ai recenti fatti di cronaca, avvenuti nemmeno un anno fa nel tunnel Santomarco, ricordando come gli interventi tempestivi con tutta probabilità hanno evitato ulteriori drammi e disagi. «Non di meno è importante ricordare l’utilità già vista in occasione dell’incidente ferroviario in galleria con intervento del carro soccorso e ripristino del materiale sviato sulle rotaie in sole sei ore di lavoro».
Per tali ragioni i due rappresentanti politici paolani, dichiarano la loro «totale disapprovazione circa atti o provvedimenti che possano ridimensionare il nodo ferroviario di Paola». Concludono dicendo di essere pronti a tutto: «Saremo vigili e pronti ad intervenire in ogni sede a tutela del nostro territorio e dei servizi ad esso legati».