La pubblicazione di una determina scatena le ire del consigliere comunale Basilio Ferrari, che accusa il presidente dell'Assemblea di aver assunto un amico. Prima lo scontro, poi la lettura delle norme vigenti raffredda gli animi
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Graziano Di Natale, nelle sue funzioni di presidente del Consiglio comunale di Paola, conferisce all'amico e compagno di partito, Pierluigi De Luca, l’incarico di collaborazione occasionale per il supporto alla attività istituzionale, amministrativa e di segreteria del suo ufficio. Poco dopo la pubblicazione della determina, scoppia il caos. A sollevare la questione l'ex sindaco Basilio Ferrari, oggi consigliere comunale d'opposizione, che si scaglia contro il consigliere Pd, reo di aver "assunto" senza concorsi o selezioni il 28enne De Luca. Ma con il passare delle ore e una veloce lettura delle norme, la polemica sembra assumere sempre più le sembianze di un mero attacco politico.
I fatti e la polemica
«Dobbiamo essere orgogliosi anche a Paola siamo eccellenza in qualcosa, siamo l'unico Comune di Europa dove si assume a tempo determinato con determina di un altro dipendente, senza bandi o selezioni». Comincia così, tra il serio e il faceto, il post di Ferrari, che calato perfettamente nel suo ruolo istituzionale di oppositore, forse anche in virtù delle vecchie ruggini con il rivale di sempre, appena può sfodera gli artigli.
Stavolta l'attacco sembrava essergli stato servito su un piatto d'argento, visto che De Luca è anche segretario cittadino dei democrat. «La cosa spettacolare - scrive Ferrari - è che per essere assunti come requisiti non servono né master e né specializzazioni bensì “condividere l'orientamento politico del Presidente del Consiglio”. Incredibile ma vero, se sei Segretario del Pd fa curriculum e puoi essere assunto. Se non avessi letto la determina non ci avrei creduto neanche io».
La replica di Graziano Di Natale
«Ora basta prendetevela con me non con i giovani che da sempre seguono la mia attività politica e istituzionale. Vergogna!». Non s'è fatta attendere la replica di Di Natale, che a sua discolpa ha dichiarato pubblicamente: «Nessuna assunzione a tempo determinato! Studi e legga le carte il Consigliere Comunale Ferrari. A Pierluigi è stata fatta una semplice e misera collaborazione, come giusto che sia, per un giovane di 28 anni che da anni segue instancabilmente la mia attività istituzionale fornendo gratuitamente il supporto necessario. Dal 7 settembre 2018 è stato sottoscritto un contratto di collaborazione occasionale fino al 6 gennaio 2019 di euro 2000 complessivi al netto delle trattenute del 20%. Vale a dire per quattro mesi percepirà la somma di 1600 euro in totale. Il lavoro autonomo occasionale, (o "contratto d’opera" previsto dal codice civile all’articolo 2222), non è una assunzione!».
Cosa dice la legge
In effetti, chi ha gridato allo scandalo, potrebbe rivedere la sua posizione: si tratta infatti di 400 euro mensili che verranno erogati per soli quattro mesi. Dal punto di vista legale, oltretutto, le norme vigenti sembrerebbero dare ragione a Di Natale, poiché il contratto a De Luca è suggellato dalla norma di supporto all'attività istituzionale amministrativa e di segreteria della presidenza del consiglio e si basa su un principio di nomina di tipo fiduciario. Il regolamento comunale sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, all’articolo 33 dispone che «L'Ente può conferire, per esigenze alle quali non possa far fronte con il personale servizio, incarichi per collaborazione coordinata e continuativa senza vincolo di subordinazione, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 7, 6° comma, del D.Lgs. n. 29/93». Disposizioni oggi contenute nel Testo unico sul pubblico impiego (165/01).
In sostanza, Di Natale può nominare chiunque per la composizione del suo staff, anche in virtù del medesimo orientamento politico, e a tutti gli effetti non si tratta di una assunzione e dunque non è nemmeno lontanamente paragonabile al contratto di assunzione per lavoro autonomo occasionale.
Di qui la riflessione di Di Natale circa la polemica che di ora in ora continua a scemare: «Una cosa però è certa, il mio stile mi ha sempre contraddistinto cercando di salvare la dignità delle persone. Prendersela con i giovani è davvero una brutta caduta di stile. Stiano tranquilli vedranno presto che sul terreno della legalità e della trasparenza avranno un avversario tosto».