La donna era stata trasferita nel reparto di lungodegenza insieme ad altri due pazienti. L'anziana è stata ricoverata al Pugliese, ma non sarebbe infetta. Tassone Pd: «Questa vicenda porta alla luce tutte le falle della gestione da parte della Regione. I pazienti entrati in contatto siano trsferiti in un centro Covid»
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Una ex paziente della Domus Aurea di Chiaravalle Centrale, dimessa nei giorni scorsi dal policlinico Mater Domini di Catanzaro perché guiarita, sarebbe risultata positiva al tampone per il Covid-19. La donna era stata trasferita nel reparto di lungodegenza dell'ospedale di Serra San Bruno e il nuovo test effettuato avrebbe decretato la sua positività al virus. Secondo quanto appreso, l'anziana non sarebbe infetta ma sarebbe stata trasferita all'ospedale Mater Domini per un nuovo percorso clinico fino a quando risulterà negativa ai test.
Aveva fatto discutere, nei giorni scorsi, il caso degli ex ospiti della rsa di Chiaravalle Centrale ricoverati al policlinico catanzarese che non potevano essere dimessi perché nessuna struttura sanitaria voleva accoglierli. Alcuni di loro erano stati trasferiti, per questo motivo, all'ospedale di Serra San Bruno dove, pare, una di loro sia risultata positiva al tampone. Sul caso è intervenuto il consigliere regionale del Partito democratico Lugi Tassone: «Ho appreso che uno dei tre pazienti trasferiti all’ospedale di Serra San Bruno è risultato positivo al tampone. L’anziana sarà sottoposta ad ulteriore tampone: se fosse positivo sarebbe inequivocabilmente dimostrata la gravità dei fatti». Tassone evidenzia come «tale vicenda porta alla luce tutte le falle della gestione da parte della Regione» e chiede «l’immediato trasferimento dei tre pazienti, che sono stati a contatto tra loro, in un centro Covid».
«Come hanno dimostrato i fatti – aggiunge Tassone – l’interrogazione che abbiamo presentato insieme al collega Notarangelo era fondata. Il commissario del policlinico “Mater Domini” Giuseppe Zuccatelli dovrebbe pertanto evitare di attardarsi in ingerenze politiche, mentre la presidente Santelli, anziché preferire l’esposizione mediatica alla concreta organizzazione della gestione sanitaria dovrebbe prendere una posizione ufficiale».
«Quanto al commissario dell’Asp Giuseppe Giuliano – conclude Tassone – che si è reso protagonista di questa vicenda chiedo che tragga le conclusioni e presenti le dimissioni. Di sicuro, andrò avanti fino in fondo affinché ognuno sia chiamato alle sue responsabilità e risponda dell’accaduto».