Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Una chiusura che ‘non può lasciare indifferenti’. Per questo Mangialavori ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale.
La ricostruzione dei fatti – Il responsabile del dipartimento di chirurgia dell’Asp di Vibo Valentia con atto del 2 febbraio 2015 disponeva la parziale chiusura della sala operatoria per una asserita carenza di anestesisti. “La laconica motivazione suscità perplessità – dichiara Mangialavori – e infatti da tale atto non risulta e non si evince che siano stati operati con riferimento alla struttura in questione, variazioni in merito alla disponibilità delle unità lavorative impegnate, in modo particolare con riferimento all’impiego e alla presenza degli anestesisti. In ogni caso urge un intervento per superare ogni ostacolo e restituire tale sale operatoria la sua piena funzionalità”.
“In sostanza è chiaro come la chiusura parziale prima, totale poi, della sala operatoria del presidio ospedaliero di Tropea – continua – appare priva di adeguato supporto motivazionale e non originata da impedimenti oggettivamente insormontabili. A tale proposito vale la pena sottolineare come nel 2014 il reparto di Chirurgia del Presidio di Tropea, ha effettuato ben 662 interventi di piccola chirurgia”.
“Due pertanto i quesiti posti alla Giunta – conclude Mangialavori – il primo è se intenda sollecitare tutti i soggetti preposti affinché siano rimosse sia le cause che hanno originato il blocco parziale, sia quelle che hanno causato la chiusura di tale attività. Il secondo se intenda di conseguenza stimolare l’adozione di tutte le decisioni atte a garantire la costante, piena e regolare funzionalità della sala operatoria del presidio ospedaliero di Tropea”.