Accusato di truffa aggravata e falsa attestazione della presenza in servizio. Il dipendente dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio era rimasto coinvolto anche nell'operazione denominata Cartellino Rosso
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È finito ieri in carcere Giuseppe Ciambrone, 70enne residente a Catanzaro, ex impiegato pubblico con mansioni amministrative, ora in pensione, dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, condannato in via definitiva a due anni di reclusione per truffa aggravata e falsa attestazione della presenza in servizio, in relazione a numerosi e reiterati episodi di assenteismo commessi nel 2016 e 2017.
Nella mattinata del 13 gennaio i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. L’interessato era stato coinvolto nell’operazione “Cartellino Rosso” del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, Gruppo Tutela Spesa Pubblica di Catanzaro, che aveva consentito di contestare un diffuso fenomeno di illecito assenteismo a 57 dipendenti delle strutture amministrative dell’Asp di Catanzaro e dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio nei confronti dei quali è in corso il giudizio.
Il dipendente tra il 2016 e il 2017 risultava in servizio nella struttura organizzativa complessa Risorse Economiche e Finanziarie dell’ospedale Pugliese. E avrebbe tratto un indebito vantaggio dalla falsa attestazione della sua presenza in servizio attraverso l’omissione della rilevazione dall’ufficio per mezzo del badge. Un allontanamento dal luogo di lavoro che gli avrebbe procurato la liquidazione di somme da parte dell’azienda ospedaliera pari a 948 euro per 52 episodi di assenza tra il 2016 e il 2017.