Oriolo (CS) - Dopo la terribile alluvione che circa un mese fa ha colpito il comune di Oriolo, nel cosentino, provocando numerose frane, siamo tornati nei luoghi della tragedia per fare il punto della situazione e capire se qualcosa è cambiato. Cinquanta sono state le persone sfollate, tra cui anziani e bambini che hanno visto le loro case venir giù come castelli di sabbia. Cinquanta persone, che a distanza di un mese, non sono ancora rientrate nelle loro abitazioni. E poi, edifici pubblici, strade e palazzi danneggiati gravemente da quella collina che, il 31 marzo, è venuta già provocando due grosse frane nel centro del paese e 22 di più piccola entità nei dintorni e che hanno fatto vivere giorni di terrore agli abitanti del posto.

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La conta dei danni è stata fatta e ad oggi, ci dicono il sindaco Giorgio Bonamassa e il consigliere comunale Vincenzo Brancaccio: “secondo le nostre verifiche servirebbero 17milioni di euro per ricostruire e mettere in sicurezza l’intero paese”. Ma, fin ora le risorse promesse sono di 600 mila euro di cui 400 mila dovrebbero arrivare già nel mese di maggio. “Queste prime risorse – continuano gli amministratori - serviranno per far rientrare nelle loro case quei 50 sfollati che da circa un mese sono ospiti presso parenti ed amici”.

 

Il reportage completo de 'L'Inviato Speciale' di Pasquale Motta andrà in onda martedì 28 aprile alle 20.45 su LaC, canale 19. Anche in streaming su www.lactv.it