VIDEO | Il volto noto di Rai Yoyo nella punta dello Stivale per un progetto che vede protagonisti i bambini e ha come obiettivo quello di divulgare la cultura del dono e della solidarietà
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«Tre edizioni di Rosso Sorriso e non poteva mancare la tappa anche a Reggio Calabria. Qui i bambini e le insegnanti hanno fatto un lavoro straordinario che arricchisce il nostro percorso. Riteniamo infatti fondamentale dare il nostro contributo per formare i piccoli, con l’auspicio di sensibilizzare anche le famiglie, sui temi cruciali del dono e dell’impegno per il Prossimo». Torna a Reggio con la sua allegria e il suo entusiasmo Oreste Castagna, volto noto di Rai Yoyo, nell’ambito dell’unica tappa calabrese del tour di riprese “Rosso Sorriso 3.0”.
Si tratta del progetto multimediale di sensibilizzazione verso la cultura della solidarietà, della gratuità e della donazione del sangue avviato nel 2013 nella cornice del protocollo d’intesa siglato tra Avis nazionale e Miur, in sinergia con l'Avis Provinciale Bergamo e Avis Regionale Lombardia, e che ha trovato anche nell’Avis comunale di Reggio Calabria pieno accoglimento e grande sostegno, grazie all’impulso del consigliere nazionale reggino Mimmo Nisticò. Il primo ciak reggino, realizzato dalla sua troupe, è stato girato nella centrale piazza Castello di Reggio. Protagonisti i bambini e le bambine delle quarte classi della scuola primaria del convitto nazionale Tommaso Campanella di Reggio Calabria, guidato dalla dirigente Francesca Arena. I loro volti, attraverso le attività coordinate dagli insegnanti arricchiranno il documentario trasmesso su Rai YoYo e poi diffuso nelle scuole e sui canali di comunicazione di Avis.
«La nostra esperienza nell'Unità di raccolta reggina ci insegna costantemente che la scelta di donare e di prendersi cura del prossimo nasce spesso all'interno delle famiglie per questo abbiamo promosso anche a Reggio questo progetto, rendendo protagonisti i più piccoli. Di Oreste Castagna abbiamo ormai imparato ad apprezzare la professionalità e la sensibilità, per questo crediamo in questo percorso e siamo molto orgogliosi di aver promosso anche qui questa iniziativa che ha entusiasmato tutti e che speriamo abbia seminato per il futuro», ha sottolineato Mimmo Nisticò, consigliere nazionale Avis.
«La gioia di queste voci e di questi volti, l’impegno della scuola e degli insegnanti ci fanno ben sperare che questo messaggio così allegro e positivo si trasformi in gesti concreti di solidarietà. Oreste Castagna, amico di Avis da tempo, è ormai anche per l’Avis reggina una risorsa e un punto di riferimento per la nostra missione che non riguarda solo la raccolta di sangue ma anche la sensibilizzazione», ha sottolineato Myriam Calipari, presidente dell’Avis comunale OdV Reggio Calabria.
«La scuola resta per noi un interlocutore fondamentale. In questa occasione ci rivolgiamo ai più piccoli confidando di innescare un virtuoso meccanismo di contaminazione affinché la cultura del dono e della gratuità si diffonda sempre più capillarmente, nella consapevolezza che donare il sangue può rivelarsi essenziale per salvare vite», ha evidenziato Nicola Pavone, responsabile Scuola dell’Avis comunale OdV Reggio Calabria.
«Abbiamo creduto subito in questo progetto e nella parola che più lo rappresenta ossia Dono. Una parola breve ma dal grande significato e che sottende ad un gesto così importante. Poter dare il nostro contributo, grazie all’impegno e alla fantasia degli insegnanti Andrea Milici, Antonella Musolino, Caterina Musolino Martino e Marisa Panetta, che hanno scritto e coreografato le canzoni e curato le attività, è stata per la nostra Scuola e la nostra Comunità una preziosa opportunità», ha sottolineato Letizia Randazzo, coordinatrice della Scuola Primaria del convitto nazionale Tommaso Campanella di Reggio Calabria.
Dopo l’avvio in piazza Castello le attività sono proseguite nel cortile della scuola primaria del Convitto Campanella e, nel pomeriggio, a piazza Duomo, terminando sul lungomare Falcomatà, in prossimità dell'aiuola adottata dall'Avis comunale OdV di Reggio Calabria.
Tanta allegria e gioia di stare insieme, ricordandosi di compiere il gesto più importante cioè quello di donare e di donarsi.