Nell'ambito delle attività di analisi programmatica dei litorali e degli specchi acquei, espletate mediante un capillare monitoraggio delle coste e degli eventi che sulle stesse quotidianamente si sviluppano, personale della Stazione Carabinieri di Catona congiuntamente a personale della Sezione Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, hanno accertato, su un'area demaniale marittima in concessione stagionale sita in località Catona del Comune di Reggio Calabria, il mantenimento oltre i limiti temporali fissati con i provvedimenti autorizzativi rilasciati dall'Amministrazione Comunale, basamenti in cemento e mattonelle, interamente insabbiati che per tipologia risultavano anche difformi da quanto assentito.

 

Gli approfondimenti investigativi eseguiti, hanno richiesto in loco la presenza di personale dell'ente comunale ed hanno fatto emergere che le opere distribuite su un'area pari a circa mq. 700, erano mantenute oltre che senza alcuna autorizzazione, su zona che rientra tra quelle assoggettate al vincolo paesaggistico ambientale di cui al D.Lgs. 42/2004 "codice dei beni culturali e del paesaggio".

 

Pertanto, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sostituto procuratore Romano Gallo, le strutture suddette sono state poste sotto sequestro preventivo urgente con affidamento in custodia ad I.J. (concessionaria stagionale dell'area).

 

La vicenda, evidenzia la criticità delle problematiche legate all'utilizzo dei litorali e delle superfici demaniali e la necessità che venga mantenuta alta l'attenzione su una forma di inquinamento ambientale che inevitabilmente incide negativamente sull'utilizzo e gestione dell'ambiente marino e costiero. La sinergia tra Carabinieri e Guardia Costiera continuerà senza sosta a garanzia della legalità.