Revocate dal tribunale della libertà di Reggio Calabria le misure cautelari che erano state applicate all'imprenditore di Palmi, Santo Gagliostro, difeso dagli avvocati Silvio Runci e Antonino Napoli. L'indagato è acvcusato dalla procura antimafia di Reggio Calabria nell'ambito del procedimento Waterfront, che indaga sull'esistenza di un presunto illecito cartello di imprese che secondo l'impostazione accusatoria aveva come scopo quello di condizionare gli appalti in particolare quelli relativi ai fondi europei per conto del clan Piromalli di Gioia Tauro.

 

Il tribunale del Riesame ha ritenuto insussistenti i gravi indizi di colpevolezza ed eccessive le esigenze cautelari in ordine ai reati di turbativa asta, falso ideologico e materiale in concorso con pubblici funzionari.

 

L’operazione “Waterfront”, coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, rappresenta l’epilogo delle investigazioni condotte dal Gruppo investigazione criminalità organizzata, Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria, volte a contrastare i profili imprenditoriali della cosca di ‘ndrangheta Piromalli di Gioia Tauro.