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Giudizio immediato per la gran parte degli indagati dell’operazione “Stammer”, che ha colpito il narcotraffico internazionale ed è scattata il 24 gennaio scorso su indagini condotte sul campo dal Nucleo di Polizia Tributaria e dal Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro. A disporre il giudizio immediato, il gip distrettuale di Catanzaro, Pietro Carè, che ha accolto la richiesta dalla Dda dopo che in precedenza i gip di Vibo Valentia, Monza, Roma e Bologna nel convalidare il fermo di indiziato di delitto e firmare delle ordinanze di custodia cautelare avevano al tempo stesso restituito gli atti alla Dda di Catanzaro dichiarandosi funzionalmente e territorialmente incompetenti. La Procura antimafia del capoluogo di regione ha quindi chiesto al competente gip distrettuale il giudizio immediato, saltando quindi l’udienza preliminare per “evidenza della prova”. Il processo si aprirà il 2 ottobre dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia.
Le indagini hanno consentito di disarticolare un’organizzazione estremamente complessa, composta da diversi sodalizi criminali, riconducibili ai clan Fiarè di San Gregorio d’Ippona, Pititto-Iannello e Galati di Mileto ed al gruppo egemone a San Calogero facente capo al broker della cocaina Francesco Ventrici, con la sostanziale partecipazione di alcuni clan della Piana di Gioia Tauro e della provincia di Crotone.
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