«A far data da oggi mi sono autosospeso dalla carica di Presidente regionale di Confagricoltura; è per me una scelta sofferta ma imposta dal senso di profondo rispetto che ho sempre nutrito e nutro nei confronti delle Istituzioni e dei ruoli di responsabilità pubblica e sindacale. L'autosospensione è motivata da un'attività di indagine che vede coinvolta una delle mie aziende». Lo comunica in una nota l’imprenditore Alberto Statti, coinvolto nell’operazione denominata “Spartaco” condotta dalla Guardia di finanza.

«Certo di chiarire la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati - aggiunge - esprimo piena fiducia nell'operato delle forze dell'ordine e della magistratura e confido in una celere definizione. Tuttavia, nelle more di questo percorso, in ragione della mia storia personale ed imprenditoriale, dell'impegno profuso in rappresentanza delle aziende agricole calabresi, per la considerazione che ho nei confronti di Confagricoltura, l'autosospensione mi appare come un gesto di piena responsabilità».