Si è conclusa poco dopo le ore 14 l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Catanzaro relativa al ricorso presentato dai legali di Francesco Modesto, l’ex calciatore di Cosenza, Vibonese e Crotone tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “Laqueo”.

 

Modesto è accusato di appartenere ad una organizzazione finalizzata all’usura e all’estorsione. Secondo i magistrati, insieme al suocero Luisiano Castiglia, avrebbe utilizzato i propri capitali per strozzare gli imprenditori in difficoltà erogando prestiti ed applicando tassi superiori al 150%.

 

Modesto, il “finanziatore” del gruppo criminale - VIDEO

 

L’inchiesta è fondata sulle dichiarazioni del pentito Roberto Violetta Calabrese.

 

Operazione “Laqueo”: cruciali le dichiarazioni di un pentito

 

Gli avvocati di Modesto, con le loro argomentazioni, hanno provato a smontare l’impianto accusatorio, chiedendo la scarcerazione immediata del calciatore. La decisione dei giudici dovrebbe giungere nella serata. Discusso anche il ricorso dello stesso Castiglia e di Mario Mandoliti, anch'egli coinvolto nell’inchiesta.

 

Salvatore Bruno