I due rosarnesi sono rimasti coinvolti, il 18 gennaio scorso, nella maxioperazione della procura antimafia di Reggio Calabria
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Il tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha scarcerato, nella giornata di oggi, Francesco Ierace e Giuseppe Mallamace. I due rosarnesi sono rimasti coinvolti, il 18 gennaio scorso, nella maxioperazione della procura antimafia di Reggio Calabria denominata Faust. Nell’inchiesta si ipotizza l’infiltrazione della cosca Pisano nelle elezioni comunali che portarono all’elezione a sindaco di Giuseppe Idà, finito ai domiciliari.
Il tribunale della libertà ha accolto la richiesta di scarcerazione formulata dai legali di Ierace e Mallamace, gli avvocati Guido Contestabile e Federica Bellamena. I giudici reggini hanno annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due rosarnesi, è emessa dal gip del tribunale di Reggio Calabria. L’operazione è stata eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e coordinata dalla Dda reggina guidata Giovanni Bombardieri.
Il provvedimento è l’esito di una complessa attività investigativa, avviata dal 2016 dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Reggio Calabria, con il concorso dei Reparti territoriali della Piana di Gioia Tauro, diretta inizialmente dal sostituto procuratore Adriana Sciglio e successivamente dal sostituto procuratore Sabrina Fornaro, con il coordinamento del procuratore aggiunto Gaetano Calogero Paci, che ha focalizzato l’attenzione sull’operatività della cosca Pisano, conosciuti comi i diavoli di Rosarno, mediante una rete collaudata di cointeressenze criminose.