Le indagini mirano a fare chiarezza sulle condizioni di sicurezza esistenti al momento della caduta che ha spezzato la vita del 48enne Antonio Mastroianni
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La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha aperto un'inchiesta dopo la morte del 48enne, Antonio Mastroianni, precipitato ieri da oltre dieci metri di altezza dal tetto del capannone di una ditta all'interno dell'area industriale della città.
Nuova tragedia | Incidente sul lavoro a Lamezia, operaio cade dal tetto di un capannone e muore
L'operaio, secondo quanto emerso, stava svolgendo dei lavori per conto di una società che si occupa di servizi Internet e rete telefonica. Da quanto si è appreso, l'uomo era regolarmente assunto ma le indagini tendono a fare chiarezza sulle condizioni di sicurezza esistenti al momento dell'incidente.
Le indagini mirano a chiarire molti punti rispetto all'osservanza di tutte le norme di legge. I sanitari dalla Pet di Lamezia accorsi sul posto dopo l'incidente hanno fatto di tutto per rianimare il quarantottenne ma non c'è stato nulla da fare.
Scutellà (M5s): «Al Governo non frega nulla»
«Proprio nel giorno in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiesto apertamente al Governo di fare molto di più sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in Aula alla Camera la maggioranza che lo sostiene ha bocciato un mio ordine del giorno al decreto Caldo con cui chiedevo di incrementare le risorse del “Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro” e di istituire un meccanismo di patente a punti ai fini della qualificazione delle imprese sotto il profilo della sicurezza stessa». Lo afferma in una nota la deputata del M5S Elisa Scutellà.
«Nei primi sette mesi del 2023, nel nostro Paese, sono morte sul lavoro 559 persone. Ieri, nella mia regione, la Calabria, Antonio Mastroianni, un operaio di 48 anni, ha perso la vita cadendo dal tetto di un capannone, una tragedia che segue solo di pochi giorni quella di un altro operaio di 24 anni travolto da un’auto mentre era impegnato in un cantiere», aggiunge.
«Nessuno dovrebbe morire mentre adempie al proprio dovere, se ciò accade significa che lo Stato sta fallendo e che questo governo non sta muovendo un dito di fronte ad eventi che lasciano una ferita profonda per il nostro territorio – conclude Scutellà –. Dare seguito agli impegni contenuti nel mio odg avrebbe rappresentato un piccolo ma significativo passo avanti, ma evidentemente a Meloni & Co. frega nulla».