Braccia incrociate per tutta la giornata nei cantieri fra Piemonte e Liguria. I sindacati hanno chiesto un incontro urgente con Prefetture e l'azienda capofila
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Dopo la morte del giovane operaio calabrese in seguito a un'esplosione, i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno proclamato uno sciopero immediato in tutti i cantieri del Terzo Valico. La tragedia che è costata la vita al 34enne Salvatore Cucè è avvenuta nel cantiere di Voltaggio, in provincia di Alessandria. Nell'incidente è rimasto ferito anche un altro operaio 54enne, siciliano, che è attualmente ricoverato nell’ospedale di Novi Ligure.
Lo sciopero durerà per l'intera giornata e riguarderà tutti i cantieri, sia sul fronte piemontese che su quello ligure. In attesa di comprendere la dinamica dell’incidente, Feneal, Filca e Fillea hanno anche chiesto un incontro urgente con le Prefetture e l’azienda capofila, la WeBuild.
Intanto il Cociv (Consorzio collegamenti integrati veloci), general contractor per la realizzazione del Terzo Valico, «esprime grande dolore e vicinanza alla famiglia dell’operaio della società Seli che ha perso la vita nel grave incidente verificatosi stanotte nel cantiere di Voltaggio della linea ferroviaria del Terzo Valico dei Giovi, in cui è rimasto ferito anche un secondo operaio, a cui si augura rapida guarigione».
In una nota, «il Consorzio, associandosi al dolore dei familiari della vittima, si mette a disposizione delle autorità competenti per l’evento verificatosi in un cantiere complesso, in cui sono stati adottati tutti i presidi di sicurezza ed ogni attività di monitoraggio prevista».