Si è svolto questo pomeriggio nel carcere di Catanzaro l'interrogatorio di garanzia di Gregorio Procopio di 56 anni, Antonio Procopio di 31 anni e Vincenzo Sculco di 30 anni tutti di Botricello, arrestati la scorsa settimana e accusati della morte di Francesco Rosso, ucciso a colpi d'arma da fuoco all'interno della macelleria di famiglia a Simeri Mare nel Catanzarese.

 

I tre indagati sono stati interrogati questo pomeriggio dal Gip del Tribunale di Catanzaro, Paola Ciriaco, alla presenza del legale di fiducia, Pietro Funaro, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Sul capo dei tre indagati pende la pesante accusa di omicidio. In particolare, Antonio e Gregorio Procopio sarebbero stati incastrati dal sistema di videosorveglianza mentre eseguivano sopralluoghi nei giorni immediatamente precedenti all'agguato mentre Vincenzo Sculco avrebbe funto da cerniera di collegamento tra i due e Danilo Monti, 27 anni originario di Cerva ma residente a Lecco, e ritenuto dagli investigatori l'esecutore materiale dell'omicidio. Sculco, secondo la ricostruzione dei carabinieri che hanno condotto le indagini, avrebbe coordinato e veicolato lo scambio di informazioni in occasione di alcuni pedinamenti.

 

Si è avvalso della facoltà di non rispondere anche Danilo Monti, arrestato a Lecco e tradotto nell'istituto penitenziario di Monza che è stato interrogato nella mattinata di ieri dal Gip del Tribunale di Monza, Cristina Di Censo. Il 27enne è assistito dagli avvocati Luigi Falcone e Giuseppe Bubbo.

 

Luana Costa

 

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