Danilo Monti rispondeva dell'accusa di omicidio volontario. La Procura aveva chiesto una pena di sedici anni e sei mesi di reclusione
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È stato condannato a 17 anni di reclusione Danilo Monti tra gli esecutori materiali dell'omicidio del macellaio Francesco Rosso avvenuto nell'aprile del 2015 a Simeri Crichi nel Catanzarese. Questa mattina si è svolta l'udienza con rito abbreviato dinnanzi al Gup del Tribunale di Catanzaro, Antonio Battaglia, che ha emesso una sentenza esemplare. La Procura, rappresentata dal sostituto procuratore Veronica Calcagno, aveva infatti chiesto lo scorso luglio una pena di 16 anni e sei mesi di reclusione. Danilo Monti, difeso dall'avvocato Arnaldo Celia rispondeva dell'accusa di omicidio volontario per aver ucciso Francesco Rosso su mandato di Evangelista Russo. Successivamente al suo arresto aveva iniziato a collaborare con la magistratura rendendo dichiarazione di colpevolezza e indicando Evangelista Russo quale mandante dell'omicidio.