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CATANZARO – Carrozzino, reduce da una condanna per un altro omicidio, per il quale ha già scontato 15 anni di carcere, è stato arrestato dai carabinieri di Scalea il 27 maggio scorso. A incastrare Carrozzino sono state le immagini di una telecamera di videosorveglianza puntata sul parcheggio del supermercato dove la donna si era recata per fare la spesa e la collaborazione di un testimone che ha visto il presunto assassino appoggiato al finestrino della vettura della donna. Per il procuratore capo di Paola, Bruno Giordano, il quadro probatorio non lascia dubbi sulla responsabilità di Carrozzino. Ma, intanto, le indagini condotte dal sostituto Teresa Valeria Grieco proseguono a ritmo serrato. Gli inquirenti stanno cercando di approfondire i rapporti tra i due e di accertare se tra Carrozzino e la Rodrigues ci fosse un appuntamento, considerato che la donna era appena stata nello stesso supermercato con il marito. Ecco perché gli investigatori adesso stanno verificando i tabulati telefonici della vittima e del presunto assassino. Ma i magistrati stanno cercando anche di capire se ci sia un complice che abbia aiutato Carrozzino a nascondere il cadavere.