Il gruppo cooperativo «La tanto agognata verità sta finalmente prendendo forma, ma ha il sapore amaro e doloroso della disumanità e della stupidità di un'organizzazione mafiosa che non può più essere tollerata nella nostra terra»
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«Tutta la nostra comunità si stringe attorno ai figli di Maria Chindamo, a Vincenzino, a Federica e a Letizia, nonché attorno al fratello Vincenzo (nostro socio) e alla sua famiglia. La tanto agognata verità sta finalmente prendendo forma, ma ha il sapore amaro e doloroso della disumanità e della stupidità di un'organizzazione mafiosa che non può più essere tollerata nella nostra terra». E' quanto si afferma in una nota del Gruppo cooperativo Goel.
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«La cosa incredibile è che gli 'ndranghetisti - è detto nella nota - parlano ancora di 'onore', usano espressioni come 'uomini d'onore'. Dov'è l'onore in tutto questo? Nel rapire e trucidare una donna, un'imprenditrice e una mamma come Maria? Che onore c'è in tutto quello che le è stato inflitto e che ci ripugna anche solo menzionare?...Siamo di fronte a persone che agiscono nell'ombra, aggrediscono chi è indifeso, estorcono terreni, impediscono alla gente di guadagnarsi il pane quotidiano, tolgono la serenità alle famiglie, rubano, prosciugano, devastano, inquinano, condannano la nostra terra al nulla che loro già rappresentano. E questo lo chiamano 'onore'?? E pretenderebbero anche di essere 'rispettati'??».
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«A tutto ciò - riporta ancora il testo - si aggiunge anche la stupidità. Tutto questo male e questa sofferenza inflitta a Maria, alla sua famiglia, al territorio tutto, al fine di ottenere cosa?? Non solo non hanno avuto i terreni di Maria, ma hanno innescato una reazione a catena esattamente opposta e contraria: hanno attirato Goel con la sua grande comunità che è diventato il curatore dei terreni di Maria. Ogni mese a Limbadi arrivano decine di persone, gruppi da tutta Italia che lottano contro le mafie: sono stati così furbi da attirare uno splendido 'alveare d'antimafia'. Coloro che si sono macchiati di questo crimine spregevole, i loro familiari, i conoscenti e i fiancheggiatori, se non sono già in carcere ci finiranno presto, rovinando le loro famiglie e il loro futuro. Le attività di investigazione, a catena, sveleranno certamente altri crimini, altri affari e traffici illeciti. Alla fine, paradossalmente, potrebbero essere loro a perdere i (loro) beni che verrebbero affidati allo stato o alle organizzazioni del terzo settore».
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«Per il gruppo cooperativo 'l'etica non è solo giusta, ma è anche la via più intelligente ed efficace. La 'ndrangheta non è solo cattiva, ma è anche stupida e fallimentare. Può sembrare nel breve periodo che sia più forte o più furba, ma le famiglie di 'ndrangheta hanno solo la rovina come loro orizzonte. Il male fatto agli altri si ritorce contro chi lo ha compiuto, in un modo o nell'altro, presto o tardi. Il conto da pagare è quasi sempre molto alto. Un grazie corale va a Nicola Gratteri, a tutti i magistrati della Dda e alle forze dell'ordine che, insieme, ci stanno aiutando a voltare pagina. Ora dobbiamo fare la nostra parte e non piegare la testa di fronte a nessuno. Come ha fatto Maria. Se lo faremo insieme, tenendoci vicini, la 'ndrangheta non potrà fare nulla, volteremo pagina e la Calabria tornerà libera e splendida come già avrebbe potuto essere».