Nessuna coppia diabolica. Caterina Avena, indagata a piede libero assieme al marito Salvatore Fuscaldo, già in carcere con l’accusa di aver assassinato Antonella Lettieri, non avrebbe avuto alcun ruolo nell’omicidio consumato la sera dell’8 marzo in via Cilea a Cirò Marina. E’ l’indirizzo che hanno assunto le investigazioni coordinate dal pm di Crotone Alfredo Manca, alla luce delle analisi prodotte dai carabinieri del Ris, sulla scena del crimine e sul materiale repertato, e da quelli del Racis, sui dati di traffico telefonico degli indagati e della vittima.

 

Salvatore Fuscaldo, pertanto, avrebbe agito da solo, in preda ad una furia omicida, uccidendo Antonella per la quale avrebbe nutrito una cieca passione, che si sarebbe alimentata nel contesto del rapporto di amicizia tra la famiglia (a cominciare dalla moglie, Caterina Avena appunto) del presunto assassino e la vittima.

 

Rilievi su un martello. Nel frattempo, tra i reperti posti sotto sequestro dagli inquirenti, anche un martello macchiato di sangue. È stato recuperato nel giorno di Pasquetta in un’area picnic della pineta di Punta Alice, da cittadini del posto, che l’hanno consegnato ai carabinieri. A darne notizia, stamani, il Quotidiano del Sud, secondo cui quel martello potrebbe essere stata una delle armi bianche usate da Fuscaldo per assassinare brutalmente Antonella.