A renderlo noto la trasmissione “Quarto Grado”. Si tratterebbe di un atto dovuto per consentire agli inquirenti di svolgere ulteriori indagini sul giovane
L’arma rinvenuta in una pineta situata nelle campagne di Cirò Marina. L’oggetto sarà ora inviato ai Ris di Messina che provvederanno ad analizzare le eventuali tracce ematiche e organiche
E' quanto dichiarato a LaC News24 dall'avvocato della famiglia di Antonella secondo il quale la commessa “si sarebbe fatta ammaliare da Fuscaldo” ma aveva ora deciso di formare una famiglia con il giovane
Con l’ausilio di metal detector i Carabinieri sono tornati questa mattina sul luogo indicato da Salvatore Fuscaldo che lo scorso venerdì dopo oltre 30 giorni di detenzione ha confessato di aver ucciso la commessa di Cirò
Gli inquirenti sono alla ricerca delle armi usate per commettere l’omicidio: un coltello da macellaio e un tubo in ferro da 50 centimetri che Fuscaldo, nella sua confessione, ha spiegato di aver sepolto l’indomani del delitto
Non convince la versione di Fuscaldo che gli investigatori fin da subito hanno definito “lacunosa”. Oscuro ancora anche il movente dell’efferato delitto che ha messo fine alla vita della giovane commessa di Cirò
Antonella lo ricattava con continue richieste di denaro minacciandolo di rivelare la loro relazione: è questa la versione fornita dal bracciante agricolo che tuttavia gli inquirenti definiscono “lacunosa”
Il martello recuperato il giorno di Pasquetta in una pineta da alcuni cittadini e consegnato agli inquirenti. Intanto prende consistenza l’ipotesi che ad uccidere la commessa di Cirò sia stato solo Salvatore Fuscaldo
A stabilirlo il giudice del Tribunale del Riesame. Il bracciante agricolo attualmente è l’unico indagato detenuto in carcere accusato dell’efferato delitto della commessa di Cirò
Si fa sempre più pesante il quadro indiziario a carico del bracciante agricolo attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso la giovane donna. Attesi i risultati delle tracce biologiche rinvenute sotto le unghie della vittima
Continuano serrate le indagini sull’efferato delitto della commessa di Cirò Marina. Inquirenti ancora alla ricerca delle armi e delle chiavi della casa di Antonella sparite e probabilmente portate via da chi ha consumato l’omicidio
Motivi di ordine pubblico alla base del provvedimento. Gli investigatori mirano a chiudere il cerchio evitando i tentativi di depistaggio e possibili azioni eclatanti da parte della popolazione del posto che aveva già tentato di linciare Fuscaldo al momento dell'arresto
Le analisi riguarderanno anche le tracce di pelle rinvenute sotto le unghie di Antonella. Intanto, sono state ritrovate nel piatto doccia della casa di Salvatore Fuscaldo tracce di sangue compatibili con quello della commessa di Cirò Marina
È quanto rende noto in un comunicato la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”. Al portachiavi, con il simbolo di una associazione di caccia, sarebbe attaccata un’unica chiava che aprirebbe la porta posteriore dell’abitazione della vittima
Il Reparto Investigazioni Scientifiche della capitale sta lavorando sullo smartphone della vittima e sulle immagini di videosorveglianza raccolte. Potrebbe essere qui la chiave definitiva del giallo
Nel corso dell'interrogatorio di questa mattina il bracciante agricolo si sarebbe dichiarato totalmente estraneo all'omicidio, versione che però non ha convinto il gip che ha disposto la custodia cautelare in carcere
È esplorativa l’attuale fase di indagine. È quanto ha precisato il procuratore Alfredo Manca nel corso della conferenza stampa convocata a Crotone. Attesi gli accertamenti sul cellulare della vittima e per la ciocca di capelli che la commessa aveva tra le dita
Si tratta di una coppia di coniugi amici della vittima e di un uomo che Antonella frequentava da tempo. Un delitto efferato così come emerso anche dall’autopsia che ha svelato come la commessa 42enne sia stata uccisa con due armi diverse
La commessa 42enne di Cirò Marina è stata ritrovata morta nella sua casa in una pozza di sangue. Potrebbe trattarsi dell’ennesimo caso di femminicidio. Domenica nel paese una manifestazione per dire no alla violenza sulle donne