Questa estate Antonella Lettieri avrebbe presentato Francesco alla sua famiglia come fidanzato ufficialmente. La sua scelta era lui, quel coetaneo dai modi gentili e perdutamente innamorato da lei da anni. Ecco perché aveva deciso di mettere un freno alla relazione con Salvatore Fuscaldo.

 

Il legale della famiglia Lettieri, Mariano Salerno, a LaC News24 lo dice: “Antonella si era fatta probabilmente ammaliare, si era fatta coinvolgere”, mentre Rita, sorella della commessa, in uno sfogo rilasciato ad un’emittente nazionale dice: “Se c’è stato qualcosa lui l’ha plagiata”.

 

Per il legale la confessione di Salvatore Fuscaldo ha più ombre che luci, non avrebbe aggiunto nulla di nuovo a quanto già noto, se non fango sulla commessa. Sul movente tirato in ballo dal cacciatore, i continui ricatti e richieste di soldi dietro la minaccia di rivelare a tutti la loro relazione, Salerno non ha dubbi. E’ un movente che non sta in piedi. Sia perché Fuscaldo con il suo lavoro da bracciante agricolo riusciva a mala pena ad arrivare a fine mese e non era quindi un soggetto ricattabile, sia perché Antonella gli aveva affidato il suo libretto postale. Lo stesso che l’arrestato ha consegnato agli inquirenti. Affidargli del denaro e poi cercare di estorcergliene altro sarebbe un controsenso.

 

Ma di parti del puzzle che non combaciano ce ne sono anche altre. Come l’uso da parte dei Fuscaldo di guanti per commettere il delitto quando nella sua confessione ha negato di avere premeditato l’omicidio e di avere agito d’impeto, o come il mancato ritrovamento delle armi che l’uomo ha ammesso di avere lanciato dal finestrino della sua auto e di avere seppellito il giorno dopo. Armi che si cercano da giorni e che forse dovrà essere lo stesso Fuscaldo a dovere aiutare a ritrovare.

 

Ma dubbi sorgono anche sulla presunta relazione. Il cacciatore durante la sua confessione ha parlato di una storia che durava da almeno sei anni. Ma possibile che, visto lo stretto rapporto di amicizia che c’era tra la commessa e la moglie di Fuscaldo, Caterina Avena, quest’ultima non si fosse accorta di nulla? Possibile che fosse consenziente, che gli intrecci psicologici tra i tre fossero ormai così serrati?

 

Tiziana Bagnato