Diverse escoriazioni, segno probabilmente di una colluttazione. Sono quelle rinvenute addosso a Salvatore Fuscaldo, l’unico indagato in carcere per l’omicidio di Antonella Letteri, la commessa di Cirò Marina ritrovata morta nell’appartamento in cui viveva da sola. Si tratta, in particolare, di un’area escoriata sullo zigomo sinistro di un centimetro e mezzo e di un’altra su un dito della mano destra di tre millimetri.


Elementi importanti questi che sono stati riscontrati nell’immediato, a poche ore da quando la donna era stata ritrovata in una pozza di sangue nella casa di via Cilea. Disperato il suo tentativo di difendersi. Antonella ha lottato fino allo stremo, nonostante sia stata colta alla sprovvista, probabilmente alle spalle, appena rientrata a casa dopo una dura giornata di lavoro, con due piccole buste di spesa.


La donna aveva le falangi rotte e gli arti superiori pieni di tagli. Contro la furia del suo assassino aveva, infatti, opposto le braccia. Ma chi ha agito, una o più persone, non ha avuto pietà, accanendosi sulla donna con due armi, probabilmente un coltello e un martello non ancora ritrovate.


Tiziana Bagnato