La vittima è Teresa Schiavelli, veronese d'adozione. A ferirla a morte è stato un 22enne. È stata colpita in modo brutale mentre cercava di difendere la bambina che aveva in custodia
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Una donna di origini calabresi, Teresa Scavelli, è stata uccisa in Svizzera mentre lavorava come baby sitter in una abitazione nel Cantone di San Gallo. La 46enne sarebbe stata colpita mortalmente da un giovane di 22 anni affetto da problemi psichici.
L'aggressore è poi stato ucciso dalla polizia. La vittima era calabrese di nascita e veronese d'adozione. Aveva lasciato lasciato la sua abitazione di Oppeano, nel Veronese, dove viveva con il marito e i tre figli, per fare la baby sitter per una famiglia svizzera.
Secondo quanto accertato dalla polizia locale, mercoledì scorso il 22enne sarebbe entrato nella casa in cui Teresa Scavelli prestava servizio. Dentro, oltre a lei, c'erano la proprietaria e la figlia di quest'ultima. La baby sitter avrebbe cercato di difendere la bambina e per questo sarebbe stata colpita con violenza con un oggetto contundente. Tra la vittima e l'aggressore non c'era alcun legame. Anche la scelta dell'abitazione in cui il 22enne ha fatto irruzione sarebbe stata casuale.