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Reggio Calabria – Il gip di Reggio, Cinzia Barillà, ha convalidato l’arresto di Antonio Galimi, detenuto presso la casa circondariale di Arghillà da venerdì scorso, con l’accusa di aver assassinato Aiello Romeo, operaio di 52 anni. Galimi ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, ma per gli inquirenti il quadro entro cui si è consumato il delitto sarebbe chiaro. Galimi avrebbe ucciso Romeo per uno scatto di gelosia, in quanto l’operaio era fidanzato con una sua nipote, Daniela Zuccalà. Restano dei dubbi relativi alla dinamica dell’omicidio, e anche all’oggetto usato per l’aggressione. La difesa proverà a dimostrare che Galimi non ha ucciso Romeo, ma ha solo reagito a una sua aggressione. Per ora la tesi non ha convinto il gip, che ha deciso di confermare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.