Per Marco Gallo e Federica Guerrise è stato chiesto il rinvio a giudizio dalla Procura lametina con l’accusa di avere ucciso il fruttivendolo di origine rom
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Per la “coppia killer”, così come venne ribattezzata dalla stampa, costituita dal consulente Marco Gallo e dall’infermiera Federica Guerrise, indagata nell’ambito dell’omicidio del fruttivendolo di origine rom Francesco Berlingieri, è stato chiesto il rinvio a giudizio dalla Procura di Lamezia Terme. Secondo gli inquirenti sarebbe stato Gallo a sparare e la donna, invece, a fare da “specchietto”, a dare il via libera.
Il delitto si consumò nel tardo pomeriggio del 19 gennaio 2017 proprio davanti alla bottega di Berlingieri, in un momento in cui la zona era molto trafficata. Quello che saltò subito agli occhi agli inquirenti fu, infatti, la lucidità e la freddezza dell’assassino non curante della presenza di molti testimoni tanto da ferire di striscio anche un bambino, nipote della vittima.
Su Gallo pesano però anche altre indagini: quella relativa all’omicidio del giovane avvocato penalista lametino Francesco Pagliuso e quella del dipendente delle Ferrovie della Calabria Gregorio Mezzatesta. Proprio le analogie tra quest’ultimo delitto e quello del fruttivendolo avevano dato una svolta alle indagini. In entrambi i casi il killer sparò a bordo di una moto e in luoghi frequentati.
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