Per Marco Gallo l’accusa è di avere ucciso il fruttivendolo di origine rom il 19 gennaio 2017 proprio davanti alla sua bottega. La moglie Federica Guerrise avrebbe fatto da specchietto
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Inizierà a novembre il processo contro la “coppia killer”, così come sono stati ribattezzati dalla stampa Marco Gallo e la moglie Federica Guerrise. I due ieri sono comparsi davanti al Gup Valentina Gallo per l’omicidio del fruttivendolo di origine rom Francesco Berlingieri, avvenuto a gennaio 2017 e sono stati rinviati a giudizio.
Il delitto si consumò a Sambiase nel tardo pomeriggio, davanti alla bottega di Berlingieri, in un momento in cui la zona era molto trafficata tanto che uno degli aspetti che attirarono l’attenzione degli inquirenti fu proprio la freddezza con la quale l’assassino, non curante della presenza di molti testimoni, sparò i colpi che uccisero il commerciante. Ferito di striscio anche un bambino, nipote della vittima.
Secondo gli inquirenti sarebbe stato Gallo a sparare e la donna, invece, a fare da “specchietto”, a dare il via libera all’azione. Su Gallo pesano però anche altre indagini: quella relativa all’omicidio del giovane avvocato penalista lametino Francesco Pagliuso e quella del dipendente delle Ferrovie della Calabria Gregorio Mezzatesta. Proprio le analogie tra quest’ultimo delitto e quello del fruttivendolo avevano dato una svolta alle indagini. In entrambi i casi il killer sparò a bordo di una moto e in luoghi frequentati.
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