Il convegno organizzato dall'associazione degli avvocati specializzati in diritto di famiglia focalizzerà l'attenzione sugli effetti subiti dai minori dopo le separazioni
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Dopo Bibbiano, al di là dell’esito giudiziario dell’indagine sul sospetto mercimonio nell’affido dei minori, si impone una riflessione corale sui riflessi giuridici dell’intervento dei periti tecnici nelle cause di separazione fra coniugi. Di questo sono convinti gli aderenti alla sezione di Palmi dell’Associazione avvocati matrimonialisti italiani, che hanno organizzato per venerdì prossimo un convegno apposito.
L’incontro, che ha per tema “Consulenza tecnica e minori nelle crisi famigliari”, inizierà alle 15 in un’aula della sezione Civile del tribunale palmese e, dopo i saluti del procuratore Ottavio Sferlazza - e di Maria Concetta Epifanio e Antonino Parisi, presidenti rispettivamente del Tribunale e dell’Ordine degli avvocati - vedrà alternarsi le relazioni degli esperti che rifletteranno intorno al formidabile ausilio istruttorio che può venire dai consulenti, evitando il rischio di quelli che vengono definiti “appesantimenti”.
Previsti gli interventi di Anna Bellantoni ed Espedito Domenico Calopresti, presidente del distretto ami di Reggio Calabria e della sezione palmese, nonché del giudice Maria Teresa Gentile, dello psicologo Marco Pungitore. Dello staff organizzatore di un evento la cui fruizione consente anche di acquisire dei crediti formativi, fanno parte anche gli avvocati Giusy Gagliostro, Maria Stella Vaticano e Domiziana Pezzani.