Il governatore della Calabria: «I nostri ragazzi, dalle elementari alle superiori, hanno già sofferto tanto negli ultimi anni a causa della pandemia». Il ministro dell'Istruzione Bianchi: «Il governo non ne ha mai parlato»
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«Dico No alla settimana corta come misura straordinaria per risparmiare energia». Così il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, interpellato telefonicamente dall'Ansa in merito all'ipotesi avanzata negli ultimi giorni da alcuni governatori delle regioni italiane.
«I nostri ragazzi, dalle elementari alle superiori, hanno già sofferto tanto negli ultimi anni a causa della pandemia, e non meritano di subire nuove limitazioni: né scolastiche, né di vita sociale. Ogni iniziativa per contenere i consumi è ben accetta, ma la scuola non si tocca e gli istituti, a mio parere, devono tornare ai ritmi didattici pre-Covid, mantenendoli», ha concluso Occhiuto.
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, però ha frenato sull’idea: «Il governo non ne ha mai parlato perchè siamo convinti che tutti dobbiamo affrontare le problematiche del caro energia, ma la scuola sia l'ultima, abbiamo già dato al Paese».