Non si ferma l'ondata di sbarchi, le cui rotte in questi ultimi giorni stanno prediligendo la costa ionica e hanno come area di approdo lo stretto tra Reggio e Messina. Un altro sbarco è appena avvenuto al porto di Reggio. Scortate dalla Guardia Costiera, 60 persone, prevalentemente uomini con qualche minore anche non accompagnato, hanno raggiunto la terraferma. Dopo la somministrazione dei tamponi sono stati subito trasferiti nella struttura sportiva denominata Palloncino, in zona Stadio Granillo, per il triage sanitario e le attività di identificazione e fotosegnalamento.

Sul posto forze dell'ordine, medici, Croce Rossa, Protezione civile, Guardie Ambientali d'Italia e volontari del Coordinamento diocesano Sbarchi.

Terzo sbarco in tre giorni nell'area dello Stretto 

Solo ieri sera altri duecento migranti erano sbarcati a Messina, mentre trecento erano già arrivati a Reggio nella serata di giovedì scorso. Dopo essere stati accolti allo Scatolone e al Palloncino, sempre in zona Stadio Granillo, dunque in strutture sportive messe a disposizione dal Comune e adattate per l'occasione ad alloggio per i migranti, ieri mattina erano stati trasferiti in base al piano di riparto disposto dalla Prefettura.

Ancora al porto nessuna tendostruttura

Si intensificano, così, gli sbarchi mentre l'organizzazione dell'accoglienza a Reggio sembra non riuscire a fare tesoro dell'esperienza acquisita anni fa e, per esempio, ancora non prevede alcuna tendostruttura al porto di arrivo. I migranti, infatti, una volta scesi, dopo la somministrazione del tampone, vengono subito trasferiti nelle strutture sportive riadattate per il triage sanitario e le attività di identificazione e fotosegnalamento.